viernes, 30 de enero de 2015

Fratelli Ignazio e Manfredi Lanza di Trabia, ( Ramo d'Italia), cugini di Cipriano Lanza Branciforte di Trabia ( Primo Capo dei Lanza di Trabia in Argentina)

Stemma dei Lanza di Trabia ( Ramo d'Italia)
Fratelli Ignazio e Manfredi Lanza di Trabia ( Ramo d'Italia) cugini di Cipriano Lanza di Trabia
Ignazio Lanza di Trabia, fu Tenente dei Lancieri di Firenze, definito da Gabriele d’Annunzio “tra i più ardenti e puri eroi dell’Italia nuova”, fu un valoroso aviere inquadrato nella regia aeronautica e, sotto tali vessilli, più volte encomiato per gli atti di valore cui pose fine l’ennesimo scontro con l’aeronautica austroungarica in cui precipitò al suolo con un aereo “Caproni” l’1 novembre 1917 nei pressi di Flumignano.

 Manfredi Lanza di Trabia, fu valoroso ufficiale di cavalleria del Reggimento Piemonte Reale, anche lui decorato di medaglia d’argento al valor militare, si spese per la grandezza della Patria, fino a quando colpito a morte da una scheggia di granata lanciata da un aereo nemico, alle ore 11,30 del 21 agosto 1918 moriva a Roncade.

Tra i tanti patrioti e combattenti della libertà che, in armi, contribuirono alla liberazione dell’Italia, devono essere ricordate figure come quelle dei Lanza di Trabia, di antico e nobile casato ma di cui si ricordano poco le gesta. Eroi che è doveroso sottrarre all’oblio ed alla congiura del silenzio, per il generoso contributo che hanno dato alla costruzione di una nazione libera e democratica: un rispetto da tramandare da generazione in generazione.