martes, 29 de julio de 2014

I LANZA ERANO I LANCIA? SE, I LANCIA IN SICILIA TRAMUTARONO IL COGNOME IN LANZA

Stemma dei Lanza di Trabia Ramo  d'Italia
Stemma dei Lanza di Trabia Ramo d'Italia ed Argentina

Dante rievocando la figura di re Manfredi nel canto III del Purgatorio (vv.103 e 55), disse di lui : "Giovane era e bello e di gentile aspetto".
Costanza figlia di re Manfredi e di Beatrice di Savoia, aveva sposato nel 1249 a Montpellier Pietro III d'Aragogna, inserendo i Lancia di Agliano in una stirpe regale che arrivò fino agli Asburgo. Quasi tutti i Lancia in Sicilia tramutarono il cognome in Lanza. 

 Di cui sopravvivono alcuni rami:

 Cito il ramo del principe Gioacchino Lanza Tomasi (acquisì il secondo cognome dal padre adottivo, principe Tomasi di Lampedusa, autore del Gattopardo), con cui fui in corrispondenza prima del Convegno Internazionale tenutosi nell'aprile 1990 al Asti e ad Agliano sul tema "Bianca Lancia fra il Piemonte e il Regno di Sicilia (Atti, ediz. Dell'Orso p.242) e che attualmente è appezzatissimo soprintendente del Teatro S. Carlo di Napoli.

Inoltre, il ramo Lanza di Trabia d'Italia coi discendenti del principe Raimondo Lanza di Trabia, ultimo " Principe" del ramo della sua famiglia, i suoi successori, trasportano il predicato nobile " di Trabia", ma non quell'intitolo di Principe e titoli annesi a questo.

Il ramo Lanza di Trabia d'Italia ed Argentina coi discendenti del principe Cipriano Lanza Branciforte di Trabia, 10 principe di Trabia.
Negli anni Ottanta dell’Ottocento il figlio del Principe Luigi Lanza Branciforte,primogenito della famiglia e Capo dei Lanza di Trabia, aveva un solo figlio di nome Cipriano Lanza Branciforte di Trabia. Il Principe Pietro Lanza (fratello di Luigi), sposò Giulia Florio, erede con il fratello Ignazio, della più importante dinastia industriale italiana dell’epoca.
 Cipriano eredita invece una grossa somma di denaro e di beni e titoli nobiliari della famiglia e si trasferì in Argentina, nella città di Carlos Keen, fu anche Principe di Tabia e primo capo dei Lanza di Trabia di Argentina. Alla morte della Principessa Giulia, il Palazzo Butera, per disposizione testamentaria, passò in proprietà ai nipoti Raimondo e Galvano Lanza. Gli titoli nobiliari sono andati al ramo Lanza Branciforte di Trabia d'Italia e  Argentina, il capo di cuesto ramo è ora Daniel Humberto Guerrera Costa, successore intitolato dei titoli nobiliari per la Casa dei Savoia ( Savoia e Savoia-Aosta) e per la Sottosegretaria di Temi di Grazia del Ministero di Giustizia Spagnolo, pronipote di Cipriano Lanza Branciforte, principe di Trabia,primo capo dei Lanza di Argentina.

Il ramo dei Lanza di Trabia d'Italia della famiglia risiede ora in Piemonte.

Il ramo dei Lanza di Trabia d'Italia ed Argentina della famiglia risiede ora nella città di Lujàn, Buenos Aires. 

La famiglia Lanza Branciforte di Trabia e Butera, fu la principale famiglia principesca di Sicilia, di origine feudale e dallo smisurato patrimonio, non comparabile ad alcun altro nel Regno delle Due Sicilie, anche grazie al matrimonio a inizio Ottocento dell’ultima discendente di casa Branciforte, Principi di Butera, col Principe Lanza di Trabia (che portò alla unione delle due Case, dei titoli e delle proprietà immobiliari e minerarie sparse in tutta la Sicilia). I Branciforte (e pertanto i Trabia), peraltro, discendono in linea retta, dall’Imperatore Carlo V. 
Nonostante oggi nel secolo XXI, la Nobile  Famiglia dei Lanza Branciforte di Trabia  perdura in vari rami citati in questo articolo.



Collaboro in questo articolo in investigazione Marisa Piotti